Diversi modelli di vita: i nomadi digitali

Questo stop prolungato, in certi momenti, mi mette una voglia pazzesca di pensare al futuro e soprattutto di farlo andare come desidero. Per questo motivo oggi sono qui a parlarti di uno stile di vita alternativo che si sposa in maniera perfetta con il minimalismo: il nomadismo digitale.

Essere un nomade digitale, in sostanza, significa poter lavorare ovunque. Trasportare le proprie competenze in giro per il mondo senza rinchiudersi in un ufficio. Molti dei lavori che si svolgono da remoto offrono questa possibilità.

La realtà è che nomade digitale, probabilmente, ci nasci. Ci sono persone (e ne conosco personalmente alcune) che da sempre provano il desiderio di vivere una vita fuori dall’ordinario. Quando ero bambina, ad esempio, sognavo di trovare un lavoro che mi portasse in giro per il mondo ma non avevo idea di quale potesse essere. Da adolescente provavo la stessa cosa, volevo viaggiare, viaggiare, viaggiare. Non mi importava di altro. E, fortunatamente, un po’ l’ho fatto, nei limiti della giovane età e delle possibilità.

Poi il cerchio si è chiuso e ho scoperto il COME della faccenda.

Ma partiamo dal principio.

Qualche anno fa ho visto che la mia passione per il computer, per il mondo di internet e per la scrittura poteva diventare qualcosa di più. Non avevo mai pensato a questa eventualità, non immaginavo che dietro al pc si nascondessero degli interi mondi.

Così ho cominciato a sviluppare diverse competenze: scrittura di articoli, infarinatura di SEO, creazione di blog, marketing, studio dei social. Mi sono iscritta anche alla facoltà di comunicazione, nella speranza potesse darmi qualche competenza in più.

Poi ho deciso di aprire un mio blog; non questo che stai leggendo, prima ce n’è stato un altro che ho portato aventi per un anno e poi ho deciso di chiudere. Si trattava di una sorta di “palestra” per impararne la gestione.

Una volta pronta ho aperto Viviminimal, progetto che amo curare perché rispecchia le mie passioni e la mia personalità. Si tratta di un mezzo espressivo che mi consente di collegarmi con tutti coloro che condividono i miei stessi ideali, indipendentemente dalla loro posizione geografica.

Tutte queste competenze, se portate avanti, migliorate e ampliate possono condurmi un passo più vicina all’obiettivo.

La bellezza di questo percorso è che non ha seguito una logica programmata. Le passioni si sono semplicemente incrociate e unite per formare qualcosa di nuovo e adatto a me. Ricordo che da adolescente continuavo a pensare: “Non so come farò a raggiungere l’obiettivo di girare il mondo, ma so che ce la farò”. Non ce l’ho ancora fatta, questa è la verità, ma mi si sono materializzate davanti le risposte.

Ora che ti ho raccontato un po’ della mia storia, che potrebbe essere simile alla tua, vediamo meglio in cosa consiste essere nomadi digitali e perché questo modello di vita si sposa alla perfezione con il minimalismo.

Un piccolo approfondimento sui nomadi digitali

Il nomadismo digitale è la nuova frontiera del mondo del lavoro. Grazie a internet possiamo connetterci da qualunque parte della Terra e questo ci consente di poter lavorare ovunque, senza nessun tipo di limitazione.

La parte ancora migliore è che il nomade digitale mira a lavorare facendo leva sulle sue passioni, in maniera autonoma e indipendente. Sfrutta ciò che ama fare per viaggiare e vivere mettendo in gioco la sua creatività e le sue capacità.

Devia dal percorso tracciato da altri fatto di “casa e ufficio” per ridisegnare la sua vita secondo le sue preferenze. Si tratta di un modo alternativo di vivere la propria esistenza, ideale per chi sta stretto nelle imposizioni e vive con malessere la routine quotidiana che costringe la maggioranza della popolazione.

Nel mondo, in media, ci sono tre tipi di persone: chi tira dritto e non ci pensa, chi non se ne accorge e chi soffre terribilmente. I nomadi digitali, normalmente, fanno parte della terza categoria e desiderano per se stessi qualcosa di completamente diverso.

Un altro punto molto interessante che accomuna tutti i nomadi digitali è che creano valore. Non producono, nel senso stretto del termine, ma tramite il proprio lavoro aiutano gli altri creando contenuti in grado di trasmettere valori reali.

I nomadi sono anche minimalisti, schierati contro la vita consumista che non avvicina di una virgola alla felicità ma crea quell’illusione di benessere che intrappola molte persone.


Vuoi approfondire ancora di più l’argomento? Qui puoi trovare il sito dei nomadi digitali italiani, costante fonte di ispirazione 🙂

Nomadi e minimalismo, il connubio perfetto

Non avere molto vuol dire potersi spostare facilmente.

Viaggiare implica dover scegliere con quale bagaglio affrontare l’esperienza. Cosa portare e cosa lasciare. E’ necessario viaggiare leggeri, il più leggeri possibile.

Hai mai provato a intraprendere un viaggio con troppi bagagli? Non c’è niente di più scomodo e stancante di doversi spostare, di voler esplorare, ma essere costretti a trasportare chili e chili di cose.

Ma è anche necessario essere leggeri. Abbandonare le zavorre che ci limitano e ci affondano, tutte quelle cose non ci consentono di essere liberi. Guardare tutto con occhi nuovi, lasciando a casa il vecchio sé pieno di pregiudizi e convinzioni.

Per questo il minimalismo si sposa perfettamente con l’essere nomadi digitali. Non solo perché è più facile viaggiare con pochi bagagli, ma soprattutto perché è necessario avere la capacità di svuotarsi ed essere pronti a riempirsi di cose nuove.

Sono due filosofie di vita che si sposano alla perfezione e che spesso trovano realizzazione insieme, in una ricerca continua di nuovi modelli di vita alternativi a quelli prestabiliti dalla società.

La corrente dei nomadi digitali sta diventando via via sempre più grande, travolgendo un gran numero di persone accomunate dagli stessi ideali di viaggio e di libertà.


Realizzare i propri sogni

Per rimanere in tema…

Hai un progetto online nel cassetto che non hai ancora cominciato a realizzare? Forse ti possono interessare questi due articoli:


Tu hai mai pensato a questa prospettiva? Oppure sei già un nomade digitale? Raccontami la tua esperienza nei commenti ?

2 thoughts on “Diversi modelli di vita: i nomadi digitali”

  1. Il mio sogno nel cassetto è proprio quello di riuscire a svolgere un lavoro da nomade digitale. Lavorando nel mondo del turismo sono sempre affascinata dai luoghi di provenienza dei clienti e vorrei visitare tantissimi posti.
    Spero un giorno di riuscire, se non a diventare nomade digitale, almeno a visitare la maggior parte dei posti che sono sulla mia lista.

  2. La miglior combinazione di cose per raggiungere l’obiettivo è probabilmente quella di sommare un reddito passivo, generato ad esempio da un blog, da video-corsi, ebook e simili, con un reddito attivo fornito da un lavoro da nomade digitale. Ci sono varie possibilità “create da altri” ma anche moltissime chance di riuscire a costruire tutto da soli! Sei già un pochino indirizzata sulla via del nomadismo digitale con qualche lavoro o progetto?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *