Di cosa ho bisogno per essere felice?

Per felicità, di solito, si intende “uno stato d’animo positivo di chi ritiene soddisfatti tutti i propri desideri”. Può avere tante sfaccettature come la serenità, l’ottimismo, l’eccitazione, ma in linea di massima è il soddisfacimento di bisogni e desideri.

La domanda: “Di cosa ho bisogno per essere felice?” alla luce della definizione di felicità può essere rigirata in: “Che cosa desidero realmente?”. Una volta trovati i desideri li possiamo soddisfare e cominciare la nostra scalata verso la felicità.

Qui arrivano i problemi. Cosa desideriamo? Quanti dei desideri che abbiamo sono reali e soddisfano davvero i nostri bisogni? Quanti, invece, soddisfano falsi bisogni dettati dall’esterno o da una parte di noi che non si è saputa ascoltare?

Facciamo un esempio pratico. Qualche anno fa volevo a tutti i costi una GoPro. Guardavo quelle pubblicità meravigliose di persone in giro per il mondo con la GoPro in testa che facevano rafting e arrampicata, con scorci di natura suggestiva davanti a loro. Avevo pensato di comprarla ma, né allora né adesso, ha la capacità di rendermi una persona più avventurosa. In più non faccio nessuno sport che richieda di registrare le mie prestazioni e non mi piace neanche fare foto e video (e qui ti verrà da pensare “ma perché cavolo la desideravi?”). Non avevo oggettivamente nessun bisogno di quell’oggetto. L’attrattiva, però, non era nella GoPro ma in quello che rappresentava. Essere avventurosi era, all’epoca, la mia idea di essere fighi. Comprarla, in realtà, non mi avrebbe reso né più figa né più felice. Forse l’esatto contrario perché sarebbe rimasta lì inutilizzata a ricordarmi la mia poca figaggine.

Il mio bisogno non stava nella GoPro ma era quello di dimostrare agli altri di essere apprezzabile (sempre secondo la mia malsana idea di cosa possa essere apprezzabile o meno).

E qui arriviamo al punto essenziale del discorso. Uno dei nostri bisogni veri ed essenziali (oltre a quelli base di avere cibo, acqua, un riparo, un posto per dormire) è il bisogno di relazione, di essere amati e apprezzati dagli altri.

Ti stupirai nello scoprire quante cose fai con il solo fine di essere apprezzato. Magari pensi anche che certe cose piacciano a te e invece, analizzando bene la questione, ti renderai conto che credi che piacciano agli altri quindi le acquisti. Diamo molto peso al giudizio altrui e spesso sono la nostra motivazione nell’agire.

Facciamo un altro esempio. A me piace leggere e nella vita ho acquistato moltissimi libri. Di tutti quelli che ho letto solo una decina mi hanno davvero rapita e potrei rileggerli in continuazione. Tutti gli altri erano piacevoli e interessanti ma nulla di più. Avere una grande libreria stracolma, però, dimostra il mio amore per la carta stampata, la mia (presunta) intelligenza e la mia cultura. So che entrando in casa mia una persona pensa sicuramente che sono un’amante della cultura e questo mi lusinga. In sostanza sto tenendo tutti quei libri per me o per il pensiero di chi entra in casa mia?

Dover sempre dimostrare qualcosa a qualcuno è estenuante. Si entra in un circolo vizioso infinito: nasceranno sempre nuovi prodotti e nuove cose da avere per apparire migliori agli occhi degli altri.

Il circolo deve essere spezzato e dobbiamo cercare di dare ascolto ai nostri desideri profondi, lasciando andare tutto il resto.

“La vera felicità è quando si vive senza aspettare l’approvazione di nessuno”

Allora, di cosa ho DAVVERO bisogno per essere felice?

1- Mollare la presa.

Uscire dal circolo vizioso che ci attanaglia e scoprire quali sono tutte quelle cose che facciamo/acquistiamo solo per apparire migliori agli occhi degli altri. Questo porterà a rivalutare le priorità. Potrebbe volerci del tempo ma non importa, basta cominciare. Una volta mollato tutto la pressione si allenterà e la vita ne avrà un immediato beneficio. Aspirare ad essere perfetti e apprezzabili non porta da nessuna parte, è solo una rincorsa infinita verso un ideale irraggiungibile. Un ulteriore beneficio che si otterrà sarà di avere meno oggetti intorno: non ci serviranno più perché non proveremo il desiderio di dimostrare niente a nessuno, se non a noi stessi, tenendo quello che davvero ci serve e ci rende felici, senza condizionamenti.

2- Riconoscere da solo il mio valore

Non abbiamo bisogno di continue conferme dall’esterno, non portano a niente. Ci servono, piuttosto,dall’interno. Dobbiamo imparare a valorizzarci da soli e a lavorare su noi stessi, riflettendo su ciò che facciamo, sul perchè lo facciamo e su ciò che faremo in futuro.

3- Relazioni autentiche

Senza giudizi, basate solo sulla stima e sul sentimento reciproco, al di là di quello che vogliamo far vedere agli altri. Le relazioni sono il fulcro della nostra vita e il consiglio è: poche ma buone, ma soprattutto vere. Indipendenti da quello che si ha o che si vuole sembrare.

4- Piano di vita

E’ necessario sapere quello che stiamo facendo. Brancolare nel buio senza un piano, compiendo azioni tanto per fare, non può portarci da nessuna parte. Camminare nella direzione dei propri sogni e dei propri progetti è importante, essenziale. Tutti noi, in qualche parte di noi stessi (spesso molto in fondo) sappiamo quello che vogliamo fare, ma abbiamo troppa paura di metterci in gioco per farlo. La possibilità di fallire è paralizzante e la prospettiva di cambiare lo stato delle cose terrorizza.

Per prima cosa dobbiamo scoprire dove vogliamo andare. Poi fissare obiettivi più piccoli che ci possano portare più vicino alla nostra destinazione e lavorare per raggiungerli, uno per uno.

5- Tempo per me

Non è egoismo. Trovare tempo per fare quello che amiamo o semplicemente per rilassarci è un nostro diritto. Ne abbiamo bisogno. Dedicarci alla nostra crescita personale, al dare ascolto al nostro corpo, allo sfogo delle nostre passioni è un toccasana anche per tutte le altre attività. Basta un’ora al giorno, o anche meno, in qualsiasi momento della giornata.

Come potrai notare nella lista non ci sono oggetti. Non sarà sicuramente la nuova scarpa Adidas a portarti ad essere felice. Ti renderà soddisfatto e fiero per qualche tempo, le mostrerai agli amici gongolandoti, ma dopo una settimana saranno solamente le scarpe che porti ai piedi.

2 thoughts on “Di cosa ho bisogno per essere felice?”

  1. Mi è piaciuto molto questo articolo, hai centrato il punto con l’esempio della GoPro! Io sono in piena fase “capisci cosa fai/possiedi solo per l’approvazione degli altri e liberatene”,
    ma non è sempre facile mantenere alta la motivazione, per cui grazie!

  2. Sono io a ringraziare te e spero che tu riesca nel tuo intento di liberarti di tutto quello che non fa per te, per sostituirlo con qualcosa di vero e di migliore! 🙂

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