Nella continuazione del mio decluttering della casa mi sono imbattuta in un problema. Sono passata dalla cucina alla dispensa, per approdare agli elettrodomestici e alla tecnologia.
Anche in questo campo le cose da eliminare non sono proprio poche. Ho ritrovato due telefoni non funzionanti, un PC scassato, una scopa elettrica che ha visto tempi migliori e alcune altre cose. Ora la domanda che mi sorge spontanea è: dove si buttano? Qual è il miglior modo per smaltirli? Sicuramente hanno componenti che non possono essere semplicemente gettate dentro all’indifferenziata.
Documentandomi sull’argomento ho scoperto un po’ di cose. I telefoni cellulari, ad esempio, sono molto inquinanti sia per quanto riguarda la loro produzione sia perché vengono cambiati troppo spesso e smaltiti male. Solo l’1% della popolazione mondiale (!) smaltisce correttamente il telefono. Normalmente finisce dentro alla spazzatura nascosto dagli altri rifiuti.
Prima di tutto: comprare con criterio
Uno dei più grandi problemi è che ognuno di noi, mediamente, cambia telefono ogni due anni; è un ritmo che la Terra non può sostenere. Bisognerebbe, quindi, cercare di tenere per più tempo quello che possediamo e, quando si rompe, trovare delle soluzioni alternative.
Il mio telefono precedente (che purtroppo ho dovuto cambiare per problemi di batteria) l’avevo acquistato su Trendevice, sito di prodotti Apple ricondizionati. La sua qualità non era ottima (ma perché io lo avevo scelto così) ma almeno ha avuto una seconda vita durata un paio di anni. Il sito risulta affidabile, i telefoni sono come da descrizione e non ci sono stati problemi (so che molte persone non si fidano di questo tipo di acquisto ma posso garantiti che non c’è nulla da temere).
Il telefono che ho adesso, invece, apparteneva ad un’amica, quindi è di seconda mano. Nel corso della vita ho cambiato un po’ di telefoni, la maggioranza dei quali di seconda mano, quando qualcuno non voleva più il suo pur trattandosi di un telefono perfettamente funzionante.
Ora miro a tenere quello che ho finché non muore del tutto.
Cosa succede se non acquisto (e smaltisco) con criterio?
Accadono più cose:
- Le risorse naturali si esauriscono perché ne vengono consumate troppe senza lasciar loro il tempo di rigenerarsi. Un telefono è composto da molti materiali pregiati come alluminio, oro, argento e rame (solo per citarne alcuni).
- Si generano discariche illegali che raccolgono tonnellate di rifiuti altamente inquinanti e pericolosi. I chip e le varie componenti elettroniche non si biodegradano.
Come si smaltisce un arnese elettronico
Tutti gli aggeggi che funzionano a pile o attaccati alla corrente elettrica prendono il nome di AEE (Apparecchiature elettriche ed elettroniche). Quando tali AEE diventano dei rifiuti prendono il nome di RAEE (Rifiuto di un’apparecchiatura elettrica o elettronica).
I RAEE domestici si dividono in 5 categorie:
- R1: Apparecchiature per il freddo e il clima (frigo, freezer, condizionatori)
- R2: Definiti “Grandi Bianchi” ( lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, cappe, forni)
- R3: TV e monitor
- R4: Piccoli elettrodomestici (ferro da stiro, aspirapolvere, frullatore, ventilatore, telefoni, apparecchi di illuminazione)
- R5: Sorgenti luminose (lampadine a basso consumo, lampade e led, lampade a neon, etc).
Per quanto riguarda le apparecchiature grandi puoi fare due cose:
- Se il tuo apparecchio si è rotto e lo vuoi sostituire puoi lasciare quello vecchio al negoziante. Per fare un esempio: due anni fa ho sostituito la lavatrice rotta con una nuova, il negoziante è stato costretto a ritirare gratuitamente la mia vecchia lavatrice.
- Se non vuoi sostituire il tuo apparecchio rotto allora lo devi portare in un’isola ecologica/centro di raccolta comunale. Qui puoi cercare quello della tua provincia. In alternativa puoi andare sul sito del tuo comune e vedere se ci sono possibilità alternative. Nella mia città, per esempio, c’è un furgoncino che si sposta di zona in zona (con giorni e orari stabiliti) per raccogliere i rifiuti speciali RAEE.
Per le apparecchiature piccole (meno di 25 cm), invece puoi:
- Portarlo in un negozio di elettronica grande (almeno 400 mq) e lasciarlo a loro senza acquistare niente. Si chiama scambio uno contro zero ed è previsto per legge. Per i negozi più piccoli è una pratica facoltativa ma è possibile che li ritirino lo stesso.
- Lasciarlo al negoziante dopo averlo sostituito con un nuovo acquisto.
- Portarlo all’isola ecologica (vedi sopra).
Qualche dritta in più

Se c’è questo simbolo è un rifiuto speciale, ma non è detto che sia RAEE. Comunque non va buttato nell’indifferenziata ma smaltito correttamente.
Le pile scariche NON sono RAEE e si buttano insieme ai farmaci nei piccoli contenitori posizionati, solitamente, vicino alle farmacie e ai tabacchini.
Le lampadine, invece, sono RAEE.
CD, DVD e custodie, invece, vanno nell’indifferenziato. Anche se potrebbero apparire come un RAEE e della plastica NON LO SONO.